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IN PENSIONE IL MEDICO DEGLI SPORTIVI

Bozzetti: «Ho dato una mano a tre generazioni di atleti»

Una lunga carriera presso l’Asst di Cremona e per 30 anni anche con la Cremonese su tutti i campi d’Italia

Felice Staboli

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redazione@laprovinciacr.it

26 Agosto 2020 - 15:59

Bozzetti: «Ho dato una mano  a tre generazioni di atleti»

Il dottor Giovanni Bozzetti

CREMONA (26 agosto 2020) - «Quando ero ragazzino mio padre mi mandò in collegio, a Casalmaggiore. Voleva che studiassi e mi diceva: se vai bene, d’estate avrai due settimane di vacanza. Il resto, da luglio a settembre, lo passavo nei campi, dalle parti di Gussola, dove viveva la mia famiglia. Ho imparato pazienza e costanza, ma ho deciso che l’agricoltura avrebbe fatto a meno di me».

Da allora sono passati più o meno 50 anni, in mezzo ai quali si è accesa e poi sviluppata la brillante carriera del dottor Giovanni Bozzetti, specialista in Medicina dello sport, che da qualche settimana è arrivato alla pensione.
«Non è stata una scelta semplice. Ho 68 anni, avrei potuto farne altri due. Ma ci ho pensato e i fatti di questi ultimi mesi mi hanno portato a questo passo».

Generazioni di cremonesi sono passate dal suo ambulatorio per un certificato di idoneità, per una visita.
«Ho avuto il primo incarico di medico di Medicina dello sport nel 1984, appartengo ai medici Sumaisti, ovvero specialisti convenzionati con l’ospedale e prima l’Asl».

Com’è stato l’ultimo giorno di lavoro?
«In realtà non c’è stato, nel senso che dal 24 febbraio il nostro servizio è stato interrotto. Nel frattempo sono arrivato alla pensione. Mi sono adoperato affinché il servizio riaprisse, è accaduto il 20 luglio, come sempre c’è il dottor Berti a programmare tutto».

Qual è la cosa più bella che si porta via?
«L’educazione alla pratica sportiva. Ci ho sempre tenuto molto».

Cosa significa?
«Sono andato tante volte a parlare anche nelle scuole di abitudini di vita, alimentazione, rischi e benefici, doping legati allo sport. Ho anche fatto compilare questionari semplici, da cui emergono osservazioni interessanti su abitudini e difetti dei cremonesi a tavola. Ecco, è stato un mio cavallo di battaglia, che ho approfondito e che mi ha molto impegnato».

INTERVISTA INTEGRALE SU LA PROVINCIA DEL 26 AGOSTO 2020

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