L'ANALISI
25 Agosto 2020 - 08:08
CREMONA (25 agosto 2020) - L’allarme è scattato sei giorni fa, quando diversi pescatori hanno segnalato la presenza di chiazze oleose sulla superficie dell’acqua del Canale Navigabile in località Cavatigozzi, non distante dal confine con Spinadesco, e a contenere i danni ci hanno pensato i panni assorbenti forniti dal gruppo di protezione civile Il Nibbio. Ma l’altro ieri sembra che ignoti abbiano tranciato i cavi che ancoravano le barriere alla riva: è stato necessario un secondo intervento a tutela dell’ambiente e per gli accertamenti lungo il Navigabile sono arrivati anche gli agenti della polizia locale di Cremona, comandati da Pier Luigi Sforza. Ora sullo sversamento sono in corso gli accertamenti, in primis quelli di Arpa che dovrà esaminare il campione di materiale prelevato e stabilire di che tipo di inquinante si tratti. A prima vista potrebbe trattarsi di idrocarburi (magari provenienti da una piccola imbarcazione) ma non è esclusa neppure l’ipotesi solventi. L’aspetto più importante, però, è che la sostanza inquinante sembra non avere provocato danni preoccupanti all’ecosistema della zona: stando a quanto riferiscono sia dalla municipale sia dal gruppo di protezione civile, infatti, non sono state registrate morie di pesci.
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