L'ANALISI
18 Agosto 2020 - 07:04
AZZANELLO (18 agosto 2020) - Una strada di passeggio, frequentata anche da famiglie con bambini al seguito, disseminata di esche mortali. Già due i casi certi di avvelenamento, uno dei quali risultato fatale. Una meticcia trasportata alla clinica veterinaria di Federica Mainardi, ad Annicco, non ha retto agli effetti devastanti delle sostanze ingerite. Per i sintomi palesati, e le lesioni causate, lo staff medico ha ipotizzato un’organizzazione da organofosfati, sostanze che si riscontrano negli insetticidi o nei pesticidi. Un secondo esemplare, un fox terrier di nome Luigi, è invece riuscito a salvarsi. «L’abbiamo preso in tempo – spiega Mainardi – anche lui presentava la stessa sintomatologia della prima cagnolina ma evidentemente l’avvelenamento non era ancora in fase avanzata». Entrambi i proprietari poi accorsi alla clinica annicchese avevano percorso nel week end di Ferragosto lo stesso tragitto: un tratto di strada non lontano da Cascina Granda, che punta verso l’Oglio.
Il Comune di Azzanello, stando a quanto si è appreso, è già stato informato della presenza dei bocconi. Bocconi che sarebbero stati piazzati, secondo alcune indiscrezioni, per decimare una colonia felina che si aggira in quella zona, infastidendo i residenti. Azione vile e indifendibile. Anche perché, come dimostrato dagli accessi in ambulatorio, a farne le spese può essere chiunque. Anche i cani. E, senza adeguata sorveglianza, anche i bambini.
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