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Risse e disturbo alla quiete pubblica, licenza sospesa al kebab

Provvedimento del Questore: locale frequentato da pregiudicati, sicurezza a rischio

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

12 Agosto 2020 - 18:58

Risse e disturbo alla quiete pubblico, licenza sospesa al kebab

CREMONA (12 agosto 2020) - Risse, violenti litigi, disturbo alla quiete pubblica. A un locale di kebab - abitualmente frequentato da persone con precedenti - del centro storico cittadino è stata sospesa la licenza per cinque giorni. Un provvedimento preso dal Questore di Cremona, sulla base dell’art. 100 del Tulps (Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza).

La sospensione del titolo autorizzatorio per la gestione del locale trae origine anche dalle numerose segnalazioni ed esposti presentati dai cittadini alle forze dell’ordine e alla polizia locale di Cremona a causa del verificarsi nei pressi dell'esercizio commerciale di episodi di risse, liti e disturbo della quiete pubblica che hanno comportato il sistematico intervento del personale dell’ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico.

Dall’attività di monitoraggio e riscontro operata dal personale della polizia di Stato è emerso come il locale oggetto della chiusura temporanea sia abitualmente frequentato da persone gravate da precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e contro la persona oltre che per violazione della normativa in materia di stupefacenti e che sia stato, in più occasioni, teatro di episodi idonei ad arrecare turbamento all’ordine e alla sicurezza pubblica.

Il provvedimento amministrativo di sospensione della licenza, pur non avendo carattere sanzionatorio nei confronti del gestore, persegue la finalità di impedire il protrarsi ed il reiterarsi di una situazione di pericolosità sociale in grado di comportare un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica nonché di tutelare i cittadini residenti nella zona di interesse.

I servizi di vigilanza e controllo disposti dal Questore proseguiranno anche nei giorni a seguire allo scopo di verificare e garantire il rispetto delle regole da parte dei gestori e degli avventori degli esercizi pubblici.

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