L'ANALISI
06 Agosto 2020 - 18:18
CREMONA (6 luglio 2020) - Si è detto «sereno». Ce l’ha con «i miei tanti detrattori», ma «ho fiducia nell’Arma e nella giustizia». Il maggiore Rocco Papaleo, comandante della Compagnia di Cremona, lo ha detto ai giornalisti che lo hanno atteso davanti alla Procura di Piacenza dove per circa quattro ore è stato sentito dal procuratore Grazia Pradella e dai sostituti Matteo Centini ed Antonio Colonna come persona informata sui fatti nell’ambito dell’operazione Odysseus. È l’ indagine shock sulla Levante di via Caccialupo, la caserma degli orrori, da presidio della legalità a centrale di spaccio e torture con «atteggiamenti da Gomorra»: dieci arresti e una caserma sotto sequestro, un inedito in Italia. Proprio grazie alla segnalazione di reati del maggiore Papaleo, che a Piacenza per dieci anni aveva guidato il Nucleo Investigativo, è nata, lo scorso gennaio, la maxi inchiesta della Guardia di Finanza.
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