L'ANALISI
SORESINA
04 Agosto 2020 - 08:18
SORESINA (4 agosto 2020) - In giro se ne vedono ancora pochi, ma quei pochi vengono utilizzati male. E, potenzialmente, costituiscono un pericolo. Principalmente per chi li usa ma non solo. Da qui l’esigenza di lanciare un appello ai soresinesi, e ad assumersi la responsabilità del messaggio è il comandante di polizia locale Giovanni Tirelli: «I monopattini sono un mezzo di trasporto innovativo e anche strategico, soprattutto sul piano ecologico. Ma devono essere guidati in modo corretto, come prescrive la legge. Cosa che qua da noi non sta avvenendo. In Italia siamo ancora in una fase di sperimentazione, e proprio per questo sin qui abbiamo volutamente evitato di sanzionare i comportamenti non congrui. Ma la tolleranza non può protrarsi all'infinito».
Numerose, e variegate, le infrazioni rilevate da Tirelli e dai suoi uomini in queste ultime settimane. La più frequente è l’utilizzo del monopattino al di fuori delle corsie pedonali, anche nelle strade in cui è presente. Molto gettonata, e altrettanto irresponsabile, la dimenticanza del casco tra i ragazzi di età compresa tra i 14 e i 18 anni, gli unici per legge tenuti a indossarlo. Ancor più gravi poi gli episodi in cui vigili hanno riscontrato a bordo del mezzo la presenza di adolescenti ancor più giovani. «Di recente ci siamo imbattuti in un modello da adulti condotto da un bambino di sei anni. I genitori erano subito dietro; lo controllavano a debita distanza e si sono giustificati sostenendo che il rivenditore al quale si erano rivolti aveva assicurato che non esistevano limiti minimi di età per la guida. Ovviamente li abbiamo redarguiti e il loro esempio dimostra che sulle modalità di utilizzo ci si deve informare prima dell’acquisto, possibilmente non in un negozio ma leggendo le relative circolari».
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