L'ANALISI
04 Agosto 2020 - 08:18
CASTELVETRO (4 agosto 2020) - Installate a febbraio ed entrate ufficialmente in funzione lo scorso 3 giugno, alla riapertura dei confini regionali dopo il lockdown, le centraline di monitoraggio anti mezzi pesanti stanno dando i loro frutti: nei primi trenta giorni hanno permesso alla Provincia di Piacenza di multare 567 autotrasportatori che, incuranti del divieto di transito, hanno percorso il ponte sul Po che collega la Bassa Piacentina alla città di Cremona. Come spiega la responsabile della polizia provinciale piacentina, Anna Olati, i camion transitati sono stati in realtà molti di più: «Per la precisione 2.755, ma i rilevatori di ultima generazione che sono stati installati sono in grado di rilevare quelli che rientrano appunto nella categoria vietata e cioè con massa a pieno carico superiore alle 20 tonnellate».
Come spiegato a suo tempo, la sofisticata strumentazione classifica i mezzi in base alle dimensioni e scatta fotografie quando il sensore rileva sul ponte la presenza di un veicolo con la mole di un autoarticolato, e dunque con la capacità di trasportare a pieno carico 20 tonnellate. Gli agenti della provinciale una volta ricevute le immagini, comprensive di numero di targa, procedono con una ulteriore scrematura eliminando eventuali mezzi di soccorso e bus, che possono naturalmente continuare a transitare.
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