L'ANALISI
31 Luglio 2020 - 07:52
CREMONA (31 luglio 2020) - Non solo aule in più e banchi distanziati: c’è anche il nodo dei trasporti. Come riuscire a fare arrivare i bambini a scuola? Questa è l’altra grande sfida che attende Comuni e dirigenze scolastiche ai tempi del Covid-19: il tema dei trasporti scolastici per le fascia d’età che va soprattutto dalle elementari alle medie, ma che riguarda anche le materne, è altrettanto spinoso. E ancora una volta sono le restrizioni sulle capienze, necessarie per mantenere il corretto distanziamento previsto dalle norme anti-contagio, a fare la differenza: il rischio è che gli scuolabus gialli non siano sufficienti. Anche a livello locale si sta disegnando una nuova mappa del servizio, altrettanto importante per le famiglie degli scolari che non possono accompagnare i loro figli ogni giorno, calcolando eccedenze e provando ad ipotizzare soluzioni. Le normative igienico-sanitarie anti-Covid prevedono l’occupazione dei posti sino al 60%; Km-Arriva, che gestisce il servizio per il Comune di Cremona, ha adottato un margine di sicurezza superiore occupando il 50% dei posti disponibili. Dunque, posti dimezzati: dove ci stavano 40 bambini, oggi ce ne stanno 20. Ma non è detto che questo conteggio in eccesso basti: si attendono le nuove linee guida, che potrebbero ribaltare ulteriormente una situazione già ingarbugliata.
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