L'ANALISI
05 Luglio 2020 - 07:44
CREMONA (5 luglio 2020) - Non è finita. L’onda lunga del Covid-19 continua ad agitarsi sotterranea e silenziosa. I quattro cremonesi ricoverati all’ospedale Maggiore nel giro di pochi giorni, dopo un periodo di calma apparente tra le mura del presidio di viale Concordia, sono la prova che l’emergenza non può dirsi finita. Lo confermano le parole del primario del reparto di Malattie infettive, Angelo Pan, che si sta prendendo cura dei nuovi malati: «Anche se le condizioni dei pazienti non destano particolari preoccupazioni, a tal punto che uno è già stato dimesso, questi pochi casi isolati devono rappresentare un monito per tutti. Non bisogna allentare le maglie della cautela ed è essenziale osservare con scrupolo tutte le misure preventive».
I contagiati per i quali si è reso necessario il ricovero ospedaliero sono tutti stati «colpiti da polmonite – spiega Pan – e in alcuni casi presentano insufficienze respiratorie piuttosto impegnative». I pazienti hanno età molto diverse tra loro: «Il più anziano ha quasi 80 anni – afferma il primario –, ma il più giovane ne ha circa 35 e il suo è il caso più serio. Il loro quadro clinico al momento è buono, anche se l’esperienza ci insegna che l’evoluzione della malattia non può essere sottovalutata».
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris