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CORONAVIRUS. LA RIPARTENZA

Scuola, Fontana e Rizzoli: 'Il ritardo del Governo mette a rischio la ripresa delle lezioni'

Il governatore della Lombardia e l'assessora all'istruzione: 'Le Regioni non possono essere decisive senza risorse, danni a studenti e famiglie'

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

24 Giugno 2020 - 14:17

Scuola, Fontana e Rizzoli: 'Il ritardo del Governo mette a rischio la ripresa delle lezioni'

MILANO (24 giugno 2020) - "La diffusione delle Linee Guida sulla scuola, ancora da approvare in Conferenza delle Regioni, arriva in ritardo per assicurare l'ordinata partenza del prossimo anno scolastico e formativo 2020-2021. Attuare incisive misure di cambiamento organizzativo dell'organizzazione scolastica in così poco tempo, sarebbe già stato difficile in tempi ordinari. Figuriamoci in un periodo così particolare, dopo una pandemia mondiale in cui la Scuola sta pagando un prezzo troppo alto per gli studenti e le loro famiglie". Lo dicono il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana e l'assessora all'Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli intervenendo nel dibattito sulla scuola.

"Per questo - prosegue l'assessora Rizzoli - abbiamo già preso contatto con il Direttore Scolastico Regionale della Lombardia. La nostra intenzione è di proporre una sorta di 'Conferenza dei servizi' per declinare quanto sarà approvato dalla Conferenza delle Regioni in chiave lombarda, che dovrà tenere conto delle nostre caratteristiche distintive, dell'importante presenza di scuole paritarie da sempre sostenute con il nostro sistema di finanziamento della libera scelta educativa e di un robusto sistema di istruzione e formazione professionale".

"A voler cercare aspetti positivi, possiamo solo dire che - aggiunge l'assessora Rizzoli - riteniamo corretto esaltare l'autonomia di questo settore lasciando ai dirigenti scolastici la più ampia possibilità di azione".

"Attribuire responsabilità - concludono Fontana e Rizzoli - richiede anche la messa a disposizione di risorse e mezzi per esercitarla. Invece le risorse straordinarie previste dal 'Decreto Rilancio' non sono ancora certe. Ci troviamo di fronte ad uno scenario fosco che non può lasciarci sereni".

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