L'ANALISI
21 Giugno 2020 - 07:37
Le giostre del Luna Park di S. Pietro
CREMONA (21 giugno 2020) - Luci spente a San Pietro. Quest’anno niente autoscontri né Barcone dei pirati, né Tagadà: piazzale Azzurri d’Italia resterà deserto. La decisione l’hanno presa i giostrai. Anche le ultime tre famiglie storiche, quelle che hanno tentato il tutto per aprire la piazza di Cremona dopo il lockdown, hanno gettato la spugna: le lettere con la rinuncia ufficiale a partecipare alla tradizionale manifestazione sono state inviate tramite posta certificata agli uffici comunali venerdì sera. Sancendo così la fine del luna park 2020.
«Le ragioni sono tante - spiega Andriano Barbera che insieme a Carlo sono proprietari di quattro attrazioni -. Prima di tutto i tempi: le continue riunioni e le richieste di misure di sicurezza hanno ridotto la fiera a tre giorni. Avremmo dovuto aprire sabato per chiudere lunedì». Già di fronte a queste tempistiche nei giorni scorsi si erano sfilati ben 21 giostrai sui 25 che avevano dato la loro adesione ad un’edizione ridotta della fiera che normalmente ospita 50 tra giostre e chioschi.
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