L'ANALISI
19 Giugno 2020 - 07:26
CREMONA (19 giugno 2020) - Il Conservatorio Monteverdi è pronto a riaprire in sicurezza, con tutte le precauzioni del caso e con tanto di lampade Uva per sterilizzare gli strumenti una volta usati. «Si sta lavorando in base alle norme prescritte nel decreto 112 dello scorso 26 maggio — spiega la direttrice Anne Colette Ricciardi —. Come sta accadendo in altri conservatori ci si sta attrezzando per rendere possibili le lezioni di strumento che per lo più sono lezioni individuali, per attrezzare spazi studio per i ragazzi. Non è detto che chi suona clavicembalo possa avere un clavicembalo in casa, da qui la necessità di poter frequentare l’istituto. Il conservatorio è luogo della formazione musicale, checché ne dica Colao. Noi ci stiamo organizzando perché il Monteverdi torni a essere comunità di studio, ma con tutte le necessarie precauzioni anti Covid».
Non è questa l’unica novità. Il Consiglio di amministrazione ha deciso di proporre il bonus Monteverdi per l’anno accademico 2020/2021, di mettere in atto un incentivo per le famiglie degli studenti che sono impegnati a formarsi come musicisti. «In tutto questo c’è la volontà del conservatorio di essere al fianco dei suoi studenti non solo offrendo un programma formativo di spessore con maestri di spicco, ma anche di venire in aiuto alle eventuali difficoltà economiche che le famiglie stanno attraversando», conclude Andrea Rurale rinnovato dal ministro dell’Università, Gaetano Manfredi, per il prossimo triennio quale presidente dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Claudio Monteverdi.
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