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CORONAVIRUS. LA RIPARTENZA

Notte di luce, Cremona si accende con musica e parole

Piazza del Duomo trasformata in un set, ma senza pubblico. Sabato alle 21 il dietro le quinte sulla pagina Facebook dell’evento

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

18 Giugno 2020 - 07:25

Notte di luce, Cremona si accende con musica e parole

CREMONA (18 giugno 2020) - Dopo il tempo del dolore, arriva quello della speranza. Il coronavirus ha colpito Cremona al cuore e nell’anima. Ha inferto una ferita profonda a una città che sulla cultura — che è innanzitutto condivisione — ha puntato e punta con grande determinazione. Con un grande sforzo corale, realtà pubbliche e private uniscono le loro forze per dare vita al progetto televisivo «Cremona notte di luce», un’ora di musica e parole, registrato nelle serate di domani e sabato in piazza Duomo e che nel mese di luglio le telecamere Rai porteranno in tutte le case d’Italia. Conduce la giornalista Rai Monica Giandotti. Un manifesto musicale che vuole riprendere il filo interrotto dal lockdown, una ripartenza per una città ricca di storia, cultura e talento, come dimostrano gli artisti che con grande generosità hanno sposato il progetto: dallo scrittore Antonio Scurati, vincitore del premio Strega 2019 con il romanzostorico «M. Il figlio del secolo» incentrato sull’ascesa al potere di Benito Mussolini e con un nuovo libro prossimamente in uscita a Clarissa Bevilacqua la più giovane violinista scelta dalla Fondazione Stradivari di Cremona per suonare all’Auditorium Arvedi gli strumenti della collezione e che si esibirà proprio imbracciando uno degli strumenti più preziosi, dal pianista Roberto Prosseda, cultore di Mendelssohn e papà del robot-pianista TeoTronico con il quale tiene lezioni-concerto sull’interpretazione musicale all’Orchestra Filarmonica Italiana con i solisti Alessandro Carbonare (clarinetto) e Carlo Guaitoli (piano). Ma altri ospiti illustri si stanno pian piano aggiungendo per un palinsesto che vuole raccontare quanto è accaduto, mostrare la voglia di rimettersi in gioco e ripartire, ma anche valorizzare e promuovere una città che lancia la sfida nel segno dell’arte e della cultura e che vuole mostrarsi al mondo attraverso i suoi artisti e le sue eccellenze.
Per due sere, venerdì e sabato, piazza del Comune sarà un set a cielo aperto per una serie di incontri e di performance all’insegna del binomio musica e parole grazie all’apporto del Comune, del produttore televisivo Angelo Bozzolini qui nelle vesti di direttore artistico, del maestro Federico Longo, compositore e direttore d’orchestra che ha disegnato il pentagramma delle serate con musiche originali di cui è autore ed un flashback con brani dal repertorio classico che creano un ponte ideale tra presente e passato per sottolineare l’universalità e la possibilità espressiva del suono. Ad appoggiare «Cremona, notte di luce» l’impegno di molti soggetti economici e non solo della città: Il giornale La Provincia di Cremona e Crema a LGH, Camera di Commercio, AEM, Cremona Fiere, Credito Padano, Museo del Violino, Ferraroni mangimi, Confcommercio e altri che strada facendo si stanno aggiungendo al gruppo dei promotori. La cautela delle ultime settimane ha imposto di effettuare la registrazione senza pubblico dal vivo, per questo gli organizzatori lanciano un appello ai cremonesi perché evitino assembramenti nella zona delle riprese che sarà transennata. Una anticipazione del dietro le quinte della serata di sabato nella diretta sulla pagina Facebook di Notte di luce. Appuntamento dalle 21, a condurre il direttore della Provincia, Marco Bencivenga. 

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