L'ANALISI
08 Giugno 2020 - 07:45
CREMONA (8 giugno 2020) - Giardini di piazza Roma scambiati per una latrina a cielo aperto. Emergenza o no, l’inciviltà è una costante. Con il lockdown alle spalle, nei parchi della città sono tornati, oltre a bambini, genitori e nonni, anche i «barbari», che hanno immediatamente lasciato il segno del proprio passaggio. Cartacce, bottiglie, lattine e perfino escrementi umani. «Impronte» in cui si sono imbattute alcune mamme ieri mattina mentre stavano portando i propri figli piccoli a divertirsi nell’area giochi dei bambini del parco di piazza Roma. Sdegno e immediate proteste che si uniscono quelle dei residenti delle case ai lati del polmone verde del centro, uno dei luoghi di ritrovo nelle notti della movida e punto di bivacco per sbandati. Il gruppo di mamme lancia un appello al Comune e chiede più pulizia e maggiori controlli. Da Pierluigi Sforza la testimonianza di come non sia semplice tenere sotto controllo una città: «Da parte nostra — incalza il comandante della Polizia locale — c’è massima attenzione al problema. Ogni giorno ci adoperiamo il più possibile ma dobbiamo fare i conti con i numeri dell’organico. In più, ricordo che attualmente siamo indaffarati sulle tematiche dell’emergenza Covid con controlli di assembramento e tante altre funzioni che ci impegnano non poco. Ma assicuro che i controlli non cessano mai. Certo, il nostro turno di notte finisce a un determinato orario...».
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