L'ANALISI
11 Aprile 2013 - 10:15
Il presidente dell’amministrazione provinciale di Cremona, Massimiliano Salini, ed i sindaci dei comuni coinvolti dai lavori della Stogit hanno firmato il protocollo d’intesa per la gestione dei quattro milioni di euro che verranno messi a disposizione dall’azienda per opere di compensazione ambientale. Era però assente Gian Pietro Denti, primo cittadino di Ripalta Guerina.
Hanno invece risposto all’invito di Salini i sindaci Maria Grazia Maghini (Casale), Camillo Comandulli (Castelleone), Feruccio Valcarenghi (Ricengo), Pietro Torazzi (Ripalta Arpina), Pasquale Brambini (Ripalta Cremasca) e Gianluigi Bernardi (Sergnano).
I soldi arriveranno, in forma di opere di interesse pubblico, ai comuni interessati dall’aumento della pressione del gas stoccato nel sottosuolo delle centrali di Sergnano e Ripalta Guerina. L’offerta iniziale per le compensazioni è stata di poco più di 2 milioni di euro ma la trattativa a portato a raddoppiare la cifra arrivando a un accordo che inizialmente, come ha voluto sottolineare ancora ieri Brambini, aveva trovato tutti d’accordo. Poi c’è stato il passo indietro di Denti. Ma Salini ha cercato di smorzare ogni polemica: “La posizione di Denti non avrà conseguenze sull’accordo il cui iter prosegue senza ripercussioni. Vorrei piuttosto sottolineare l’intelligenza degli amministratori comunali, hanno capito che agendo tutti assieme si può ottenere di più e sfruttare meglio i fondi a disposizione”.
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