L'ANALISI
31 Maggio 2020 - 08:58
CREMONA (31 maggio 2020) - Luna park no. Luna park sì. O forse. Ma come? E’ un dilemma l’arrivo delle giostre di San Pietro, tradizionale appuntamento che segna la fine delle scuole e l’inizio dell’estate per migliaia di giovani cremonesi da decenni. Quest’anno, causa restrizioni e misure di sicurezza anti-Covid, piazzale Azzurri d’Italia ancora non è stato occupato da giostre panoramiche, autoscontro e chioschi di zucchero filato. La valutazione da parte del Comune è in corso da settimane: due giorni fa l’ultimo incontro tra il sindaco Gianluca Galimberti, l’assessore al commercio Barbara Manfredini, il presidente commissione commercio Santo Canale e i rappresentanti dei giostrai, inattivi ormai da mesi, che temono per il futuro delle loro imprese. A cambiare scenario e innescare la marcia ci ha pensato l’ordinanza di Regione Lombardia n°555, firmata dal governatore Attilio Fontana venerdì sera, che detta disposizione per l’apertura e la gestione delle attività produttive che ancora mancavano all’appello. Tra queste gli spettacoli viaggianti, nei quali sono ricompresi anche i Luna Park, sancendone dunque il via libera a partire dal 15 giugno. Da affrontare calibrando esigenze degli operatori e necessità di salute pubblica. Il nuovo dispositivo che produrrà effetti a partire dal 1° giugno è dunque la nuova base su cui partire per trovare un adattamento a livello locale. In particolare, è nell’allegato che vengono elencati gli obblighi specifici che dovranno essere rispettati «allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del Covid-19».
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