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CREMONA

Piscina, la gestione diventa un «caso politico»

Scontro in commissione dopo la sentenza del Consiglio di Stato

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

14 Maggio 2020 - 21:00

Piscina, la gestione diventa un «caso politico»

CREMONA (14 maggio 2020) - La minoranza ha parlato di «Caporetto» e ha evidenziato ancora una volta i punti salienti della recente sentenza del Consiglio di Stato, la maggioranza ha manifestato la volontà di guardare al futuro archiviando il braccio di ferro con Sport Management. Oggi pomeriggio l’attesa commissione, convocata anche per definire le linee guida sulla riapertura degli impianti sportivi, è inevitabilmente iniziata con gli interventi dei consiglieri di opposizione. Su tutti quello di Carlo Malvezzi, secondo il quale dopo la sentenza l’amministrazione «è sotto scacco», in quanto «la Corte dei conti potrebbe agire ravvisando un danno erariale» e la società veronese potrebbe avviare un’azione di risarcimento danni. 

L’assessore allo Sport Luca Zanacchi ancora una volta ha replicato agli attacchi parlando di futuro e relazionando sul recente incontro avuto proprio con la società. «Innanzitutto – ha detto spiegando i primissimi passi – il Comune si occuperà della manutenzione straordinaria ai filtri della vasca olimpionica (intervento da 90 mila euro, ndr) e non appena sarà possibile apriremo la vasca convertibile».

Durante la seduta Zanacchi ha anche anticipato le strategie a sostegno della ripartenza delle attività sportive, che comprendono fra le altre cose la proroga delle convenzioni in scadenza con le associazioni sportive fino al 31 marzo 2021 e lo scorporo dei mesi di stop dai canoni di affitto annui. Approvata all’unanimità una modifica al regolamento di affidamento a terzi di beni immobili per comodato d’uso alle associazioni sportive dilettantistiche.

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