Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

EMERGENZA SANITARIA

Fase 2, attività sportiva all'aperto: i chiarimenti del Comune

L'assessore allo Sport di Cremona Luca Zanacchi ha inviato a tutti i centri e società sportive uno specifico aggiornamento

Daniele Duchi

Email:

redazione@laprovinciacr.it

08 Maggio 2020 - 14:52

Fase 2, attività sportiva all'aperto: i chiarimenti del Comune

L'assessore Luca Zanacchi

CREMONA (8 maggio 2020) - Alla luce dell'ordinanza n° 541 del 7/05/2020 di Regione Lombardia riguardante le attività sportive all'aperto, l'Assessore allo Sport del Comune di Cremona Luca Zanacchi ha inviato a tutti i centri e società sportive uno specifico aggiornamento, a seguito delle numerose richieste di chiarimenti pervenute.

Tra l'altro, nella comunicazione si legge:

"1. Le attività sportive individuali all’aria aperta (a titolo esemplificativo e non esaustivo golf, tiro con l’arco, tiro a segno, atletica, equitazione, vela, canoa, attività sportive acquatiche individuali, canottaggio, tennis, corsa, escursionismo, arrampicata sportiva, ciclismo, mountain-bike, automobilismo, motociclismo, go-kart) possono essere consentite nell’ambito dei rispettivi impianti sportivi, centri e siti sportivi, subordinatamente all’osservanza delle misure di cui ai successivi commi del presente articolo.

2. I gestori di impianti sportivi, di centri sportivi e di siti sportivi che rendono accessibili le aree adibite alla pratica sportiva all’aria aperta, vietano la fruizione di spazi e servizi accessori (ad esempio, palestre, luoghi di socializzazione, bar e ristoranti, docce e spogliatoi), fatto salvo per quanto riguarda i locali di transito necessari agli accessi e i locali adibiti a servizi igienici.

3. I suddetti gestori, oltre garantire la corretta e costante sanificazione e igienizzazione degli ambienti al chiuso e dei servizi igienici, devono assicurare il contingentamento degli ingressi, l’organizzazione di percorsi idonei e l’adozione di tutte le misure utili per assicurare il distanziamento sociale e il divieto di assembramento (a titolo esemplificativo prenotazione online o telefonica degli spazi, turnazioni, gestione degli accessi al sito sportivo e dei percorsi degli utenti).

4. E’ fatto salvo quanto previsto dall’Ordinanza n. 539 del 3 maggio 2020 e in particolare dal punto 1.1 dell’art. 1 sull’utilizzo della mascherina e di altre protezioni individuali.

Sulla base della suddetta ordinanza credo sia indispensabile che ogni centro sportivo prima di aprire alle attività debba tassativamente organizzarsi per rispettare tutte le norme e prescrizioni indicate nei punti dell’articolo. In questo momento risulta vitale garantire il distanziamento sociale e le norme igienico sanitarie prescritte per evitare nuovi contagi.

Qualora, per organizzare le attività di tutela della salute all’interno dei centri e siti sportivi, fosse necessario posticipare l’apertura in data diversa dall’entrata in vigore dell’ordinanza, è vostro dovere farlo nell’ottica della tutela della salute dei cittadini".

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400