L'ANALISI
05 Maggio 2020 - 18:32
CREMONA (5 maggio 2020) - “Un grande grazie alla città di Cremona, al Gruppo Arvedi, all’Ospedale di Cremona, al Comune, alla Prefettura, alle Forze dell’Ordine, all’associazione “Uniti per la provincia di Cremona”, ai cittadini, ai donatori, alle imprese che ci hanno supportato ai panifici, alle pasticcerie e tutti coloro che ci sono stati vicini. Siete stati tutti incredibili, tutti hanno spalancato le braccia per accoglierci, per consentirci di servire, fianco a fianco, in un momento devastante. Ne è nata una ricchezza di relazioni, amicizia, unità, che credo solo Dio poteva sapere e realizzare. Con queste parole, Kimberly Kauffelt, team leader della Ong americana, “Samaritan’s Purse”, esordisce nello speciale televisivo “Il volto del Samaritano”, condotta dall’autore, Roberto Fiori Rocco, che sarà trasmessa nei prossimi giorni dall’emittente televisiva Cremona1 (canale 80), che lo ha realizzato gratuitamente accogliendo la richiesta dell’associazione “Uniti per la provincia di Cremona”, e diffusa anche tramite il quotidiano “La Provincia”, CremonaOggi, Mondo Padano, “Il Nuovo Torrazzo”, Cremaonline, CremaOggi, OglioPoNews.
“Uniti” è la Onlus che raccoglie donazioni per realizzare azioni, progetti, interventi volti a contrastare l’emergenza Covid, sostenendo gli ospedali del territorio, Case di riposo, medici, Associazioni del soccorso e volontariato e per contribuire alla ripartenza ed alla fase2, con particolare riguardo alle fasce più deboli (IBAN:IT13 Z084 5411 4040 0000 0231 085).
Il gruppo dei 75 medici, infermieri, tecnici statunitensi era giunto in città il 18 marzo scorso, allestendo un ospedale da campo nell’area antistante il nosocomio cittadino, offrendo gratuitamente l’aiuto di medici e infermieri nella lotta al Covid19. Ora che l’emergenza è passata, il gruppo si prepara per lasciare la città e far rientro negli USA. La trasmissione vuole essere un segno di riconoscenza e ringraziamento al team e, al contempo, l’occasione per far conoscere i volti, le emozioni, le paure, le storie dei “Samaritani”, come vengono ormai comunemente chiamati in città, accorsi in aiuto pur consci dei rischi e pericoli connessi.
“Abbiamo cercato di essere non solo dei medici, ma anche la “famiglia” dei pazienti, perché i loro cari non potevano accedere”, commenta il medico di terapia intensiva, Bob Spencer, “ecco perché ogni paziente dimesso era una gioia per la guarigione e, al contempo, un piccolo dispiacere”.
La trasmissione contiene numerose interviste realizzate con i responsabili dell’ospedale da campo e permette di capire il prezioso lavoro svolto, la professionalità, il cuore, la fede che anima i “Samaritani”. Le singole interviste saranno poi trasmesse singolarmente sia dalla TV sia dai canali social.
Ai Samaritani è stato poi donato un ricordo di Cremona per immagini: monumenti, opere d’arte, violini, angoli suggestivi, palazzi storici e chiese, raccolte nel volume “Cremona” di Claudio Mazzolari e Silvia Merico (Claudio Madoglio editore). E’ il simbolico gesto di gratitudine e riconoscenza che il cavalier Giovanni Arvedi, presidente dell’omonima Fondazione, ha voluto dedicare a tutti i 75 componenti del Team dei “Samaritan’s Purse”, unitamente a un suo personale pensiero in vista dell’imminente rientro negli Usa dell’intero contingente.
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