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CREMONA

Richiedente asilo, pregiudicato e violento: disposto il divieto di dimora nel territorio provinciale

Ha aggredito una guardia giurata impegnata nel servizio di vigilanza presso la Casa dell’Accoglienza. Denunciato anche per porto abusivo di armi

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

04 Maggio 2020 - 14:44

'Ascoltiamoci',  dalla parte dei più deboli

Un'auto dei carabinieri

CREMONA (4 maggio 2020) - I militari del N.O.R. (Sezione Radiomobile), in esecuzione di un’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal Tribunale di Cremona-Ufficio del Gip, hanno notificato a un 36enne, nato in Gambia, in Italia senza fissa dimora, richiedente asilo e pregiudicato, un’ordinanza cautelare che dispone il divieto di dimora e di accesso nella provincia di Cremona perché ritenuto responsabile del reato di lesioni personali aggravate.

L’attività investigativa dell’Arma ha avuto inizio il 25 marzo 2020, quando una guardia giurata si era recata in caserma per denunciare un’aggressione subita il giorno precedente mentre era impegnata nel servizio di vigilanza presso la “Casa dell’Accoglienza” di Cremona. In particolare la vittima riferiva di essere stata colpita con un violento pugno al volto da un soggetto armato con coccio di bottiglia. La guardia giurata riportava lesioni dovute alla “frattura delle ossa nasali” come diagnosticato dal pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore di Cremona che emetteva una prognosi di 30 giorni.

I militari, sin da subito, hanno cristallizzato gli elementi necessari ad individuare ed identificare l’autore dell’aggressione acquisendo i diversi filmati dei sistemi di video sorveglianza dei luoghi. Dalla visione degli stessi i militari hanno ricostruito le diverse fasi dell’aggressione identificando l’aggressore, già noto in quanto il giorno precedente all’aggressione subita dalla guardia giurata era stato denunciato dai Carabinieri per il rifiuto di fornire le proprie generalità, resistenza ed oltraggio a Pubblico Ufficiale. Infatti, presso il centro di accoglienza, nel corso di un controllo, si opponeva agli operanti rifiutandosi di mostrare i documenti d’identità urlando, spintonandoli e proferendo nei loro confronti epiteti offensivi e oltraggiosi.

All’atto della notifica dell’Ordinanza l’uomo è stato inoltre deferito per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere, poiché a seguito di perquisizione personale veniva sorpreso a detenere un coltello da cucina posto sotto sequestro.

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Commenti all'articolo

  • edgardo.berticelli

    05 Maggio 2020 - 01:17

    E' una risorsa umana.....per qualcuno.........Ci vorrebbe uno psicologo molto preparato o, in alternativa un sistema diverso da quello del Paese dei balocchi!

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  • Moroni

    04 Maggio 2020 - 15:53

    divieto di dimora e di accesso nella provincia di Cremona? Sarebbe meglio rimpatriarlo

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  • Aletti.renzo

    04 Maggio 2020 - 15:43

    Divieto di dimora in provincia di Cremona? Ma in tutta Italia, da come si è comportato......

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