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EMERGENZA SANITARIA

Pazienti Covid dimessi da Cremona e Casalmaggiore, ecco il percorso dedicato e personalizzato

Un progetto innovativo di presa in carico per i residenti nella provincia di Cremona colpiti in modo serio dal virus, il dg Rossi: 'Il criterio di selezione dei pazienti è la gravità. Saranno i nostri operatori a contattarli'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

29 Aprile 2020 - 15:54

FOLLOW UP

CREMONA (29 aprile 2020) - Progetto innovativo per l’Asst di Cremona. I pazienti Covid-19 dimessi dagli ospedali di Cremona e Oglio Po - e residenti in provincia - continueranno ad essere seguiti secondo il principio di “presa in carico” dalle nostre strutture. La modalità sarà multidisciplinare.

Questo avverrà attraverso gli operatori del Centro Servizi che contatteranno i pazienti dimessi per proporre una serie di controlli (Folow-up) funzionali alla fase post-acuta.  Si tratta di persone colpite da infezione da corona virus e ricoverate in ospedale in condizioni critiche. La presa in carico, infatti, rispetterà il criterio di gravità. Ad essere contattati saranno anzitutto i pazienti che, durante la degenza, hanno avuto bisogno di supporto ventilatorio e di ossigeno terapia ad alti flussi, a causa dell’importante compromissione polmonare.

Il percorso di Follow up per pazienti Covid-19 dimessi dalle strutture dell’Asst di Cremona e residenti in provincia, sarà attivo dall’11 maggio 2020 e si propone di programmare e prenotare tutti i controlli necessari, possibilmente, in un’unica giornata.

Il progetto ha essenzialmente una valenza clinica. Lo scopo è anzitutto quello di individuare eventuali bisogni per  offrire ai pazienti risposte socio-assistenziali integrate e multidimensionali.

“Abbiamo pensato all’istituzione di un percorso di presa in carico dei pazienti Covid -19, dimessi dai nostri ospedali, per sostenere al meglio delle possibilità clinico-assistenziali queste persone che hanno già dovuto affrontare una situazione complessa e imprevista – spiega Giuseppe Rossi (Direttore Generale dell’Asst di Cremona). Un aspetto a cui tengo moltissimo è che saranno i nostri operatori a contattare i pazienti”.

L’innovazione sta proprio nel non delegare al paziente la gestione del suo percorso di cura, ma aiutarlo e sostenerlo in modo concreto sul lungo periodo e in ogni fase della malattia, vicino a casa.

“Il principio di presa in carico – continua Rossi – vale per tutti pazienti cronici con una o più patologie. A maggior ragione vale per queste persone che si trovano in una condizione nuova. Per questo ci è sembrato importante avviare immediatamente un percorso a loro dedicato. La ragione essenziale è quella di individuare e rispondere ad eventuali esigenze di salute della persona compita da Covid-19. Il nostro progetto rappresenta un approccio di cura teso alla persona per la persona – aggiunge Rossi. Una semplificazione dell’accesso ai servizi attraverso un percorso preordinato: questi pazienti non dovranno preoccuparsi di nulla, pensiamo a tutto noi. Saranno gli operatori del Centro servizi - esperti in materia di presa in carico, orientamento e sostegno – a programmare e prenotare esami e visite per loro. I Medici di famiglia sono parte integrante del percorso e saranno in costante contatto con i nostri operatori. Accoglieremo anche pazienti segnalati direttamente dagli stessi medici di base. L’evoluzione della situazione epidemiologica causata dall’epidemia Covid-19 - conclude Rossi - ci porta inevitabilmente ad un ripensamento organizzativo teso a sviluppare modelli di cura flessibili e innovativi, traducibili in un unico percorso multi specialistico che, in questo caso, coinvolge ad esempio pneumologo, medico internista, cardiologo, infettivologo, nefrologo”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

 

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