L'ANALISI
25 Aprile 2020 - 20:42
POZZAGLIO (25 aprile 2020) - Gli amministratori di Pozzaglio, anche quest'anno, pur in numero ridotto a causa delle restrizioni per il Covid 19, hanno voluto celebrare in modo solenne il 25 aprile. Due anni fa, il corteo con la banda aveva percorso le strade di Pozzaglio e Casalsigone; l'anno scorso, i pozzagliesi avevano gremito la sala consigliare per ascoltare gli struggenti racconti della professoressa Giuseppina Capelli sulla vita di suo padre, il soldato Vincenzo che perse la vista a causa della guerra. Il sindaco Biondo Caruccio quest'anno, davanti al monumento dei caduti, ha voluto ricordare alle persone raccolte attorno a lui il sacrificio di chi ha lottato per la libertà; ha chiesto a tutti di sentirsi difensori della libertà spendendosi per questo valore. Alle sue parole ha fatto eco il parroco don Claudio Corbani che ha paragonato il sacrificio e la sofferenza che alcuni concittadini hanno vissuto durante la Resistenza a quelli delle vittime del Coronavirus. Di fronte al Palazzo comunale si sono alternati la Presidentessa del gruppo Volontari ed un incaricato della Proloco a rappresentare il Paese. Le note del silenzio e dell'Inno di Mameli sono state diffuse con casse acustiche per il paese, per l'occasione addobbato con bandiere tricolore. Nel frattempo continua l'impegno degli Amministratori a sostegno delle famiglie bisognose e di quelle che più hanno sofferto ripercussioni economiche a causa della pandemia.
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