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EMERGENZA SANITARIA

Coronavirus, case di riposo: si muove la procura, pool di quattro pm

Parte l’indagine conoscitiva sugli aspetti sanitari legati al Covid ma anche su presunte irregolarità economico-finanziarie. Nella Rsa di Trigolo contagiato un ospite su due

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

15 Aprile 2020 - 08:02

Coronavirus, case di riposo si muove la procura: pool di quattro pm

Il procuratore Roberto Pellicano

TRIGOLO (15 aprile 2020) -  La Procura di Cremona ha avviato un’indagine conoscitiva, cioè senza titolo di reato e a carico di ignoti, sulle Rsa della provincia. Un pool si occuperà di Covid-19 a tutto tondo, e cioè non solo degli aspetti sanitari legati all’epidemia ma anche di quelli economici come per esempio gli appalti per il rifornimento dei presidi di protezione e attrezzature. Obiettivo, accertare la presenza di eventuali irregolarità legate all’emergenza Coronavirus.
Il procuratore Roberto Pellicano ha costituito un team di quattro pm, due esperti di colpe mediche e sicurezza sul lavoro, e altrettanti specializzati in reati economico-finanziari, che concentreranno le proprie attenzioni per appurare che le forniture dei dispositivi di protezione siano avvenute in modo regolare, per scongiurare presunte irregolarità nell’erogazione del bonus offerto dallo Stato o nelle gare per ottenere le commesse di presidi e attrezzature. L’inchiesta conoscitiva sulle Rsa riguarderà tutte e trenta le strutture presenti sul territorio provinciale.

Nel frattempo, sempre dal mondo delle Rsa, arriva il responso dei primi tamponi. E il dato che arriva dalla Milanesi-Frosi di Trigolo è sconfortante: un ospite su due è contagiato. Fotografia impietosa ma precisa. Evidentemente non erano pessimistiche le stime che molti addetti ai lavori avevano ipotizzato nei giorni scorsi: nonostante gli sforzi messi in campo per blindare le residenze, e isolarle dal resto del mondo, il virus è penetrato comunque. E sta aggravando oltremodo una situazione già estremamente delicata. A Trigolo ha raggiunto oltre 55 degenti su un totale di circa centodieci totali (a febbraio, a pieno regime, erano 123, poi sono iniziati i decessi): numero facilmente riscontrabile nel rapporto Ats sui residenti positivi al Covid-19, di fatto raddoppiati nel giro di una giornata.

Il presidente della Milanesi-Frosi ribadisce poi l’esigenza di predisporre una mappatura anche su tutto il personale, peraltro in questo momento assai decimato dalle malattie.

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