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EMERGENZA SANITARIA

Conte blinda l'Italia fino al 3 maggio

"La curva dei contagi è in calo, ma aprire adesso sarebbe un errore". Ma dal 14 aprile riaprono cartolibrerie, librerie e negozi per neonati

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

10 Aprile 2020 - 19:41

ROMA (10 aprile 2020) - "Proroghiamo le misure restrittive fino al 3 maggio, una decisione difficile ma necessaria di cui mi assumo tutte le responsabilità politiche". Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi annunciando il nuovo dpcm.

L'auspicio è che dopo il 3 maggio si possa ripartire con cautela e gradualità ma ripartire: dipenderà dai nostri sforzi". "Se cediamo adesso rischio ripartire daccapo. E' necessario tenere alta attenzione anche a Pasqua", spiega il premier. "Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro".

"Prometto che se anche prima del 3 maggio si verificassero le condizioni, cercheremo di provvedere di conseguenza" ad aprire alcune attività produttive.

"Il lavoro per la fase 2 è già partito, non possiamo aspettare che il virus sparisca dal nostro territorio. Servirà un programma articolato e organico su due pilastri: un gruppo di lavoro di esperti e il protocollo di sicurezza nei luoghi di lavoro".

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