L'ANALISI
07 Aprile 2020 - 06:38
Don Codazzi
CREMONA (7 aprile 2020) - È un continuo chiamare per avere alimenti e non solo. Crescono i casi di cremonesi che si rivolgono alla Caritas per sapere come poter avere aiuto. «Chiuse le mense per motivi di sicurezza e di distanziamento sociale, abbiamo potenziato le consegne a domicilio di cibo per chi è in difficoltà — afferma don Pier Codazzi, direttore della Caritas —. L’azione dei volontari della San Vincenzo, le parrocchie, i molti soggetti di volontariato sul territorio, oltre che il coordinamento col Comune assicurano una rete distributiva che sta funzionando. Per ora l’aumento di richieste c’è, ma è contenuto, ci aspettiamo che le domande di aiuto crescano subito dopo Pasqua, quando i primi effetti di un mese di stop delle attività di produzione cominceranno a farsi sentire. Per quanto riguarda la casa dell’accoglienza stiamo riuscendo a mantenere i nostri ospiti all’interno della struttura, abbiamo chiesto ai vigili di intervenire per spiegare la situazione. Abbiamo una dotazione di mascherine che dovrebbe coprire le esigenze».
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