L'ANALISI
04 Aprile 2020 - 07:51
CREMONA (4 aprile 2020) - Il Covid19 continua a bussare alla porta pretendendo di riscuotere il suo tributo in termini di vite e non risparmia i camici bianchi. Anzi: sono loro la categoria più esposta e più a rischio, quella che paga un conto importante soprattutto tra le fila dei medici di medicina generale, pediatri e medici di contiguità assistenziale (Guardia Medica). Ovvero, i professionisti che lavorano sul territorio, all’interno delle comunità rappresentate anche dai piccoli paesi di provincia.
Dall’inizio della pandemia, il 21,6% di loro ha contratto il virus, si è infettato, è finito in quarantena e qualcuno, purtroppo ha perso la vita. L’ultimo proprio ieri mattina: Gian Battista Bertolasi, 65 anni, medico di famiglia a Castelleone. Perdite dolorose, che colpiscono punti di riferimento ritenuti inviolabili. Eppure, la conta prosegue ed è difficile anche fotografarla nitidamente: ad oggi sono 60 i medici finiti nella tabella che la Ats Val Padana sta costantemente aggiornando. Si tratta di professionisti operati nei distretti di Cremona, Crema e Mantova. Ma è la provincia cremonese che soffre di più anche da questo punto di vista: 43 medici di famiglia ammalati, dei quali 20 sicuramente affetti da Covid, due medici di famiglia morti colpiti dal nemico invisibile.
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