Sì all’utilizzo della mansarda del mercato austroungarico. E’ un via libera preziosissimo quello che la Soprintendenza ai beni architettonici ha concesso nei giorni scorsi al Comune di Crema. Rimesso a nuovo con soldi pubblici una dozzina d’anni fa, da allora il sottotetto della struttura di piazza Trento e Trieste è rimasto chiuso a chiave, sconosciuto ai più, rappresentando forse il caso più emblematico di come a volte gli spazi non è vero che non ci siano: ci sono ma non si trova il modo di valorizzarli, addirittura nemmeno di sfruttarli. L’onore spetterà ora al Folcioni, che in mansarda insegnerà la musica ai ragazzi. Il costo del progetto è stimato in 20mila euro: «Trattandosi di una spesa per investimenti — spiega Bergamaschi — si dovrà attendere l’approvazione del bilancio, dopodiché sarà possibile aprire il cantiere». La speranza è di poter consegnare gli spazi al Folcioni entro ottobre, per l’inizio dell’anno scolastico 2013/14. Soddisfatto il presidente della Fondazione San Domenico Giovanni Marotta: «Gli spazi sopra il mercato austroungarico — commenta — darebbero sfogo alle attività del teatro e dell’istituto Folcioni».