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CREMONA

Tiene in ostaggio e minaccia due persone, arrestato ospite della Casa dell'Accoglienza

Un 26enne nigeriano armato di coltello e schegge di vetro si è barricato in camera con due connazionali e si è scagliato contro gli agenti brandendo cocci di bottiglia

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

18 Marzo 2020 - 16:43

Tiene in ostaggio e minaccia due persone, arrestato ospite della Casa dell'Accoglienza

CREMONA (18 marzo 2020) - Si barrica in una stanza della Casa dell'Accoglienza, tiene in ostaggio due persone minacciandole con un coltello e cocci di bottiglia. Un nigeriano di 26 anni è stato arrestato ieri sera dagli agenti della questura di Cremona. Le accuse sono sequestro di persona, minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.

Tutto inizia intorno alle 21.30, quando al 112 arriva la telefonata da parte del responsabile della struttura di via Sant'Antonio del Fuoco. Due volanti, insieme a una pattuglia dei carabinieri, arrivano sul posto. Le forze dell'ordine cercano di intraprendere un colloquio con il giovane nel tentativo di farlo desistere. Sforzi inutili, visto che gli operatori si vedono costretti a sfondare la porta, davanti alla quale il 26enne aveva accatastato alcuni mobili per evitare l'intervento degli agenti.

Alla vista degli uomini in divisa, il nigeriano si scaglia contro di loro brandendo una bottiglia di birra in una mano e i cocci di una rotta nell'altra. A fatica, il giovane viene immobilizzato e ricondotto alla calma. Durante l’intervento, lo straniero è stato trovato in possesso di 1,5 grammi di marijuana e, per questo, segnalato anche come assuntore di stupefacente.

Dalle dichiarazioni rese dalle persone sequestrate, gli agenti hanno appreso che, mentre una delle tre persone presenti all’interno della stanza si trovava sotto la doccia e gli altri due guardavano la televisione, il 26enne senza alcun apparente motivo ha spaccato una bottiglia e iniziato a minacciarle. In quel frangente, uno dei tre è riuscito a darsi alla fuga, mentre gli altri due si sono chiusi dentro il bagno impauriti dal fatto che il sequestratore aveva chiuso a chiave la porta della camera, allo scopo di impedire loro la fuga.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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Commenti all'articolo

  • albegia

    18 Marzo 2020 - 20:31

    lasciate che si scannino tra loro …. altro che chiamare la polizia, le forze dell'ordine hanno altro a cui pensare in questi giorni.

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  • 1074roma

    18 Marzo 2020 - 19:26

    Mandatelo a casa della Bonino.

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