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EMERGENZA SANITARIA

Telefonata del vescovo a Galimberti: «Quanto si sono presi cura di me lì dentro! Come di tutti gli altri»

Il sindaco così nel suo post su Fb: «Don Antonio carissimo, quei medici e infermieri sono angeli»

Cinzia Franciò

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cfrancio@laprovinciacr.it

18 Marzo 2020 - 11:06

Telefonata del vescovo a Galimberti: «Quanto si sono presi cura di me lì dentro! Come di tutti gli altri»

Gianluca Galimberti e il vescovo Napolioni

CREMONA (18 marzo 2020) - Sulla sua pagina Fb, il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha scritto un post sulla sua telefona con il vescovo Antonio Napolioni. «Ieri sera ho sentito il cellulare vibrare. Ho guardato il nome e ho letto: Vescovo Antonio. Ero emozionato nel rispondere. La voce era un po' affaticata, ma era la sua voce, accogliente e calda. Ho provato una grande gioia. Avrei voluto chiedergli subito come stava, ma lui mi ha preceduto: “Come va, Gianluca?”. Questa sua premura mi ha commosso». E poi il vescovo ha continuato così: «Quanto si sono presi cura di me lì dentro! Come di tutti gli altri».

Il sindaco: «Già, lo sappiamo ormai, don Antonio carissimo, quei medici e infermieri sono angeli». La risposta del vescovo è poi stata: «Essere pastori con l’odore delle pecore significa anche provare ciò che loro provano. A me così è capitato». E infine il saluto: «Se hai e avete bisogno di me, io ci sono sempre, sempre».

«Abbiamo bisogno di te, carissimo Vescovo Antonio. Delle tue preghiere. Della tua presenza. Per questa nostra città. Per il suo dolore. Per la carità che scorre nelle sue vie!», ha concluso Galimberti.

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