L'ANALISI
15 Marzo 2020 - 20:14
CREMONA (15 marzo 2020) - Cremona, come tutta l'talia si è fermata rispondendo, almeno nella maggior parte dei casi, all’invito a non muoversi da casa per evitare il crescere dei contagi da Coronavirus. La stragrande maggioranza dei cremonesi ha resistito alle lusinghe della domenica di sole e ha rispettato l’invito a rinchiudersi tra le mura domestiche, lasciando deserti gli spazi cittadini. Quasi nessuno ha messo il naso fuori di casa: le vie e le piazze del centro storico sono rimaste spopolate e le grandi aree verdi – i parchi cittadini come la camminata del Lungo Po – sono state calpestate soltanto da rarissimi passanti. Chi è uscito, lo ha fatto quasi esclusivamente per stretta necessità: la spesa al supermercato, il quotidiano in edicola, la scorta di medicinali in farmacia. Sette giorni fa, all'indomani delle misure restrittive emanate dalla presidenza del Consiglio, gli stessi spazi pullulavano di gente. Segno che la presa di coscienza della pericolosità del Covid-19 sta effettivamente avvenendo.
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