L'ANALISI
15 Marzo 2020 - 10:14
L'esterno dell'ospedale Niguarda Cà Granda di Milano
CELLA DATI (15 marzo 2020) - «Stefano è ricoverato a Milano, al Niguarda Cà Granda. Le sue condizioni sono stazionarie. È stato trasferito in quell’ospedale poco dopo il ricovero al Maggiore. I medici cremonesi ci hanno detto che se dovesse peggiorare il quadro clinico, là hanno alcuni macchinari molto evoluti. Io e mia moglie stiamo bene. Siamo isolati in casa. A Cella Dati». Sono parole che delineano uno scenario che nessuno vorrebbe mai vivere, certo quelle pronunciate ieri da Luigi Frati, il padre del 23enne protagonista di una storia che ha colpito e colpisce molti (l’articolo comparso sul sito internet de La Provincia è stato letto da oltre mezzo milione di persone).
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