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CRONACA

Produzione di monete false da 2 euro, un arresto anche a Cremona

I carabinieri di Cantù in collaborazione con il comando Antifalsificazione monetaria hanno eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare. La zecca clandestina era a Garbagnate Monastero

Daniele Duchi

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redazione@laprovinciacr.it

13 Marzo 2020 - 15:10

Produzione di monete false da 2 euro, un arresto anche a Cremona

CREMONA (13 marzo 2020) - I carabinieri di Cantù in collaborazione con il comando Antifalsificazione monetaria hanno eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare (15 in carcere, una ai domiciliari) nelle province di Como, Lecco, Monza Brianza, Milano, Imperia e Cremona, nelle quali si contestano a vario titolo i reati di associazione per delinquere, fabbricazione e spendita di monete false e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. L’indagine trae origine dall’arresto dello scorso 30 agosto 2019, a Cermenate (nel Comasco), di un uomo trovato in possesso di 426 grammi di cocaina e di oltre 4.200 monete false da 2 euro. Nel corso dell’attività investigativa i carabinieri sono riusciti a individuare un’organizzazione dedita alla fabbricazione e alla spendita di monete false da due euro, nonché il luogo di produzione. In tutto sono state recuperate 10 mila monete false, che venivano spese in vari paesi europei. In più sono stati individuati i canali di fornitura della cocaina e la rete di spaccio, costituita da sette persone, e sequestrati 600 grammi di cocaina, nonché una pistola ed una bomba a mano, detenute illegalmente. La zecca clandestina, rende noto un comunicato stampa della Procura di Como, era a Garbagnate Monastero (Lecco), dove le monete false venivano vendute ad acquirenti consapevoli della falsità, tanto che le acquistavano a 60 centesimi l’una. Le monete venivano poi spese anche in Liguria e in Francia. I falsari avevano a disposizione diversi punzoni con i quali coniavano monete raffiguranti la Fiera di Milano, Piazza san Marco a Venezia e le effigi di letterati e personaggi storici. Gli arrestati sono tutti di nazionalità italiana e risiedono nelle province di Como, Lecco e Monza Brianza). Di questi, dieci sono indagati per detenzione per fine di spaccio e di spaccio di cocaina per un totale di circa 10 kg, cinque di associazione per delinquere finalizzata alla fabbricazione e messa in circolazione di monete false, sette di detenzione, acquisto e spendita di monete da due euro false (sette di questi).

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Commenti all'articolo

  • MARICA

    13 Marzo 2020 - 15:18

    Sarebbe utile conoscere le caratteristiche delle FALSE DUE EURO. Per capire la differenza da quelle VERE.

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    • 676

      14 Marzo 2020 - 02:27

      Basta una calamita: le monete false non vengono attratte.

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