L'ANALISI
10 Marzo 2020 - 12:09
La protesta (con mascherina) dei lavoratori davanti alla sede di Fossadello
CAORSO (10 marzo 2020) - Partono i primi scioperi dei lavoratori della logistica che sono “costretti ad andare al lavoro ma non vengono dotati di protezioni”. Di seguito il comunicato di USB: "Coronavirus, alla Bartolini di Caorso il primo sciopero per il mancato rispetto delle regole sulla sicurezza. Lunedì sera, dopo l’annuncio da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte del DPCM con il quale tutta l’Italia viene dichiarata “zona di sicurezza” – una misura opportuna per la tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini - l’Unione Sindacale di Base ha proclamato lo stato di agitazione in tutti i magazzini della logistica, invitando i lavoratori a segnalare le situazioni nelle quali siano messe a rischio la salute e la sicurezza. Come conseguenza questa mattina USB Logistica ha proclamato lo sciopero dei lavoratori della Bartolini di Caorso (Piacenza), dove non sono rispettate le prescrizioni contenute nei decreti governativi: non solo il magazzino e i mezzi non sono stati sanificati, ma mancano i dispositivi di protezione individuali come tute, guanti e mascherine. USB Logistica invita a segnalare tutte le situazioni nelle quali non siano rispettati gli standard di sicurezza. Dopo il necessario riscontro USB Logistica provvederà immediatamente a proclamare lo sciopero. I padroni della logistica facciano lavorare in sicurezza. Se si chiudono i magazzini per sanificarli vogliamo lo stipendio intero! Salute! Diritti! Dignità!"
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