L'ANALISI
03 Marzo 2020 - 18:50
Il tribunale di Cremona
CREMA (3 marzo 2020) - Per il pm andava assolto, «perché non è provata la sua malafede». Perché «ha fatto solo l’avvocato». E, in fondo nell’assoluzione chiesta dopo sette muniti di requisitoria, ci aveva sperato. Invece sull’avvocato Angelo Branchi oggi è arrivata la batosta del Tribunale che lo ha condannato a 7 anni e 1 mese di reclusione per quattordici episodi di estorsione, tentata o consumata, in concorso con Antonio Silvani, il suo storico cliente di Chieve, l’imprenditore venuto dal nulla che ha fatto una fortuna con i serramenti, lui già condannato. Per i giudici, l’avvocato Branchi è stato il ‘regista di un collaudato sistema estorsivo’ che ha consentito a Silvani di farsi pagare, due volte, dai clienti, trascinati in tribunale con l’arma dei decreti ingiuntivi.
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