L'ANALISI
01 Marzo 2020 - 17:44
CREMONA (1 marzo 2020) - Forza Italia propone a tutte le forze politiche provinciali cremonesi un tavolo politico di confronto al fine di predisporre un ordine del giorno condiviso, in prima istanza per sostenere le richieste già in atto al Governo Italiano e all’Unione Europea di misure economiche speciali per il territorio lombardo e in subordine per riconoscere tali misure almeno alle provincie di Cremona e Lodi.
Cosi Gabriele Gallina, coordinatore Provinciale Forza Italia Cremona: «La diffusione del Covid-19 e le limitazioni dei provvedimenti ministeriali e regionali hanno messo a dura prova in Regione Lombardia i cittadini, le attività economiche, i presidi sanitari, le realtà educative, sportive, culturali e sociali e anche le istituzioni. In Regione Lombardia si stanno già attuando tentativi per mitigare i danni che verosimilmente ricadranno sull’economia lombarda, siglando accordi territoriali tra istituzioni e associazioni di categoria e sindacali e richiedendo al Governo e all’Unione Europea misure economiche speciali per tutto il territorio lombardo. La provincia di Cremona, tuttavia, insieme a quella di Lodi, è stata la più colpita da questa emergenza sanitaria e non possiamo sottacere le conseguenze negative per il nostro territorio: dalle ripercussioni sui nostri prodotti agroalimentari, manifatturieri, artigianali e industriali, alla perdita di attrattività per le attività turistiche, ricettive e commerciali. Penalizzazioni che potrebbero avere conseguenze pesanti per tutte le attività economiche e per l’occupazione nella nostra provincia.
Per questo ritengo che tutte le forze politiche cremonesi si debbano da subito impegnare in una fattiva collaborazione, prendendo esempio da ciò che sta avvenendo in questi giorni nel nostro territorio. I Sindaci e gli amministratori di tutti i comuni della provincia hanno dimostrato in questa settimana una ritrovata unità d’intenti e di azione che ha confermato il fatto che nei momenti difficili si possono superare le connotazioni politiche e si riesce a collaborare seriamente per il bene del proprio territorio. Il mondo istituzionale, categoriale e sindacale cremonese ha dimostrato una particolare attitudine e disponibilità a lavorare insieme per affrontare le problematiche e ricercare le soluzioni più adeguate.
Alla luce di tutte queste considerazioni, mi permetto di invitare tutte le forze politiche provinciali cremonesi a fare un ulteriore sforzo in questa direzione e propongo un tavolo politico di confronto , nei prossimi giorni, al fine di predisporre un ordine del giorno condiviso, che superi le specificità partitiche, da approvare in consiglio provinciale e in tutti i 115 consigli comunali cremonesi. Questa iniziativa ritengo debba essere estesa anche alla Provincia di Lodi e ai comuni lodigiani colpiti come noi, se non più di noi, da questa emergenza sanitaria.
Il documento, che ovviamente dovrà essere redatto a più mani e concordato tra tutte le forze politiche, ritengo debba incanalarsi nel solco delle richieste di misure speciai regionali e in prima istanza, richieda al Governo e all’Unione Europea misure economiche speciali e possibilità di utilizzo dei Fondi Strutturali per interventi a sostegno delle attività economiche per tutta Regione Lombardia; in subordine, se la prima richiesta non fosse economicamente attuabile, richieda che, per la gravità dell’emergenza sanitaria nelle provincie di Cremona e Lodi e per la specificità dei comparti agricolo, agroalimentare, produttivo, commerciali e turistico del nostro territorio, si riconoscano tali misure economiche speciali almeno alle provincie di Cremona e Lodi».
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