L'ANALISI
EMERGENZA SANITARIA. IL CASO
02 Marzo 2020 - 07:29
Selvaggia Lucarelli
CREMONA (2 marzo 2020) - In un articolo pubblicato su Tpi.it e che ha fatto molto clamore, Selvaggia Lucarelli ha raccontato ieri la storia di una famiglia di Castelvetro Piacentino (indicazione geografica poi tolta dall’articolo) con un componente positivo al test e ora ricoverato in terapia intensiva. A parlare è Giovanna, nome di fantasia, e cioè una delle figlie dell’uomo, che stando a quanto riferito avrebbe 65 anni e altre patologie. «Se mia madre avesse dato retta ai protocolli, mio padre sarebbe morto nel letto. Cremona è al collasso» racconta la testimone alla Lucarelli, spiegando che la madre ha accompagnato il marito al Pronto soccorso, dove non sarebbe stato messo in isolamento. Poi il tampone, solo a lui, nonostante anche la donna stesse male: «L’hanno rimandata a casa dicendole di non uscire e di chiamare se la sua situazione fosse peggiorata – sono le dichiarazioni della figlia –. Non fanno più i tamponi neanche ai sintomatici». Da Asst, dopo aver verificato il caso in questione, hanno fatto sapere che la moglie dell’uomo non si sarebbe registrata al Pronto soccorso come paziente sintomatica, ma sarebbe entrata «solo come accompagnatrice» e per questa ragione, spiegano, non le è stato fatto il tampone.
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