L'ANALISI
27 Febbraio 2020 - 16:59
La scena dell'omicidio
CREMONA (27 febbraio 2020) - È cominciato in Thailandia il processo nei confronti di Suchin Aumkate, l’assassino di Mario Ferrari, il cremonese di 58 anni freddato con due colpi di pistola in una stradina di Khon Kaen, cittadina nel Nordest del Paese asiatico. Ucciso, Marietto, per gelosia, con una pistola calibro 32 che gli investigatori hanno successivamente trovato a casa di un amico del killer. L’arma non era stata dichiarata.
Accusato di omicidio premeditato, Aumkate ha pagato una cauzione per passare dal carcere agli arresti domiciliari. Ha già confessato e confermato il movente: la gelosia, appunto. Da qualche tempo, Ferrari aveva una relazione con Sumitra Sripromma, 32 anni, ex fidanzata dell’assassino.
Dalla Thailandia, le notizie sul processo rimbalzano ai familiari di Ferrari grazie ai report che l’avvocato Maria Vittoria Salerni in contatto con il collega del paese asiatico, invia a Valentina, figlia di Giancarlo Ferrari, uno dei fratelli della vittima.
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