L'ANALISI
22 Febbraio 2020 - 15:13
CREMONA (22 febbraio 2020) - Sono una donna di Sesto Cremonese e un uomo di Pizzighettone i contagiati da coronavirus nel Cremonese. Il sindaco di Cremona, Gianluca Galimberti, ha emesso un’ordinanza che prevede la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, «fino a successivo provvedimento di revoca della presente ordinanza», e la sospensione a titolo precauzionale di manifestazioni sportive ed eventi pubblici, comprese le feste di Carnevale e il mercato settimanale. Per quanto riguarda l’Ospedale di Cremona, il prefetto, Vito Danilo Gagliardi, ha spiegato che agli accessi dalle 19 di oggi e sine die verrà garantito un servizio di assistenza sanitaria ampliata e idonea ad evitare intasamenti creati da cittadini colti da panico e ansia senza reali motivazioni sanitarie. Questo servizio sarà supportato a garanzia della sicurezza degli operatori dalla presenze di Forze di Polizia qualificate. Nel parcheggio dell’ospedale saranno allestite dalla Protezione Civile apposite tende a supporto di tutta la popolazione che abbia bisogno di qualsiasi necessità. Allestite dalla Protezione civile anche due tendoni di fianco al Pronto soccorso dell'ospedale Oglio Po di Casalmaggiore e in prossimità del pronto soccorso dell'ospedale Maggiore di Crema.
E' salito a 39 il numero di contagiati da Coronavirus in Lombardia e 11 in Veneto: lo ha spiegato in conferenza stampa il presidente della Regione Attilio Fontana, sottolineando che si sono "tutti verificati" nella stessa area a sud di Lodi. Le vittime del coronavirus ad ora sono due.
Sono risultati positivi circa il 13% dei tamponi fatti finora per verificare il contagio o meno dal Coronavirus in Lombardia: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa sottolineando che c'è una «contagiosità evidente». Si tratta di un virus «abbastanza virulento ma che nella metà delle persone hanno un decorso ordinario». «Non è una situazione di pandemia, per ora non ci sono motivi perché nel resto della regione vengano prese misure di alcun tipo dal punto di vista sanitario": lo ha detto l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, facendo il punto sulla situazione del coronavirus in Lombardia. «Sono 250 i tamponi processati ma ne abbiamo fatti molti di più e, vista la forte contagiosità, il numero dei positivi potrebbe aumentare». Al momento sono in tutto 35 le persone risultate positive nell’area di Codogno. A queste si aggiungono due persone individuate all’ospedale di Cremona - una di Sesto ed Uniti e uno di Pizzighettone - e due nel pavese, comunque con dei legami con la zona del lodigiano dove si ritiene ci sia il focolaio del virus.
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