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MERCATO DEL LAVORO

Tremila da assumere, ma domanda e offerta non si incontrano più

Oltre un terzo delle posizioni (per l’esattezza il 35 per cento) è considerato di «difficile reperimento» dagli imprenditori cremonesi

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

20 Febbraio 2020 - 07:39

Tremila da assumere, ma domanda e offerta non si incontrano più

CREMONA (20 febbraio 2020) - Il disallineamento tra le competenze richieste e quelle effettive rischia di lasciare vacanti oltre mille nuovi posti di lavoro sul territorio provinciale. Tra le 2.950 assunzioni previste nel mese di gennaio, oltre un terzo delle posizioni (per l’esattezza il 35 per cento) è considerato di «difficile reperimento» dagli imprenditori cremonesi. Le ragioni sono equamente divise tra la mancanza di candidati e la scarsa preparazione degli aspiranti. Numeri e considerazioni emergono dall’elaborazione effettuata dall’Ufficio studi della Cgia sui risultati emersi dall’indagine condotta sulle entrate programmate dagli imprenditori a gennaio 2020 dall’Unioncamere-Anpal, Sistema informativo Excelsior. La nostra provincia si colloca al 41esimo posto in Italia – circa a metà classifica – per grado di difficoltà a coprire le posizioni lavorative aperte: in particolare si cercano profilo tecnici nell’ambito dell’informatica, del marketing e delle vendite, ma anche cuochi, camerieri. Nel quadro lombardo, Cremona è tra le realtà più virtuose: soltanto Milano e Sondrio riscontrano un livello inferiore di criticità.

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