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CASTELVERDE

Affresco celato nel 2017: tolto il velo, polemiche finite

Nascosto dal fondale del presepio, il drappo non era mai stato rimosso, esulta Franzosi che ha vinto la sua battaglia: 'Quelle scene crude e cupe ma molto reali non erano mai piaciute'

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

16 Febbraio 2020 - 08:32

Affresco celato nel 2017: tolto il velo, polemiche finite

CASTELVERDE (16 febbraio 2020) - Beppe Franzosi ha vinto la sua battaglia: il drappo azzurro che negli ultimi due anni ha coperto l’affresco di Walter Madoi nel presbiterio della chiesa di Costa S. Abramo non c’è più. Mascherava l’immagine dura della morte di Cristo sul Golgota affiancato dalla Madonna e da Maria Maddalena. Lo avevano sistemato i volontari con il via libera del parroco don Roberto Rota (che oggi guida le anime di Gussola) durante le feste di Natale del 2017 per realizzare lo sfondo del cielo al presepe, ma da allora non è stato più tolto. Scelta che il titolare del Bar Sport e tanti altri amici non hanno mai mandato giù, sfogando anche sui social il loro disappunto. «A quelli che qui vanno in chiesa tutte le volte che sentono suonare la campana — aveva tuonato — quelle scene crude e cupe ma molto reali non erano mai piaciute mentre il mio amatissimo don Ivo Azzali le aveva invece benedette». Insomma il paese si era diviso e la fiamma della polemica è rimasta sempre accesa. Fino a qualche giorno fa, quando il successore di don Rota, don Giuliano Vezzosi, uomo del dialogo, dopo le indagini del caso e ricevuto il via libera proprio dai fedeli di Costa, ha autorizzato la rimozione.

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