L'ANALISI
16 Febbraio 2020 - 08:32
SESTO (16 febbraio 2020) - Vita dura anche sul territorio per chi si mette al volante dopo aver alzato il gomito. Il Comune di Sesto ha deciso infatti di comprare e prestare ai carabinieri di Castelverde il precursore etilometrico, vale a dire l’apparecchio portatile omologato dal ministero dei Trasporti in grado di misurare il tasso di alcol nel sangue di chi viene fermato per controlli stradali. L’anticamera dell’etilometro vero e proprio, insomma, al quale poi verrà sottoposto eventualmente il conducente se questo primo test preliminare sarà positivo. In poche parole, una volta fermato, il guidatore viene invitato a soffiare in un boccaglio monouso del dispositivo, dotato di un sensore elettrochimico capace di dare subito un responso veloce e affidabile, facendo comparire tre colori. Se si accende il verde non c’è nessun problema, se invece la luce è gialla o, peggio ancora, rossa, la persona fermata sarà sottoposta all’etilometro vero e proprio e rischia grosso. Per questo investimento la giunta del sindaco Francesca Maria Viccardi ha speso circa 2mila euro. Naturalmente i militari potranno usare il precursore anche fuori dal territorio comunale di Sesto, sulle strade cioè degli altri comuni affidati alla loro giurisdizione: Castelverde, Olmeneta e Pozzaglio.
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