L'ANALISI
10 Febbraio 2020 - 07:55
CREMONA (10 febbraio 2020) - «Chiedo una sepoltura dignitosa per il mio compagno che è morto improvvisamente il 12 dicembre e da allora è ‘parcheggiato’ non so neanche dove. Io vivo con 264 euro di pensione di invalidità e non posso pagare il funerale». È l’appello di una 56enne cremonese che aspetta da due mesi che l’uomo con il quale condivideva la casa e le tribolazioni di una vita difficile, trovi finalmente pace. «Sergio Chiappani è morto all’improvviso per un ictus a 74 anni. Da allora non faccio che che correre con le stampelle avanti e indietro per uffici per cercare un aiuto». E la vicenda potrebbe essere vicina ad una soluzione. Dall’impresa Dolara fanno infatti sapere che la data del funerale verrà fissata proprio in questi giorni, dopo aver ricevuto l’incarico dal Comune. Nel frattempo la salma è dal giorno della morte all’obitorio dell’ospedale Maggiore. «Può capitare - spiegano dall’impresa - che chi muore senza lasciare nessun parente rimanga a lungo nelle strutture dell’obitorio, in attesa che il Comune accerti se davvero non ci sono familiari in vita che possano provvedere alle spese».
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