L'ANALISI
09 Febbraio 2020 - 08:15
CREMONA (9 febbraio 2020) - Gli scolari della Trento e Trieste chiamano e il Polo Sud risponde. E i pinguini, le foche leopardo e i maestosi albatros entrano in classe con la missione italo-francese al Polo Sud, Concordia, collegata via Skype con la seconda B della primaria, tra i polonauti anche un militare della Col di Lana, il caporalmaggiore Calogero Monaco.
Un’iniziativa coordinata dalle docenti Simonetta Anelli e Monica Boccoli che fanno parte della community Polar Educators International, una vitale rete internazionale di educatori e ricercatori che mira a fornire una comprensione più profonda dell’attuale scienza polare. Le due insegnanti lavorano per far conoscere ed apprezzare ai loro alunni le regioni polari, la loro connessione con l’ecosistema terrestre e la loro importanza per tutti gli esseri umani.
Al collegamento hanno partecipato anche gli alunni delle classi quarte A e B, accompagnati dalle loro insegnanti Milvia Bonali e Annalisa Rizzi. I bambini delle tre ‘classi polari’ della scuola Trento Trieste, quando si sono connessi con la base, hanno trovato ad attenderli, in videochiamata, buona parte dello staff della spedizione, che comprendeva il capo spedizione, un medico, un’infermiera, un biologo e altri ricercatori, e il militare della Col di Lana Monaco.
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