L'ANALISI
08 Febbraio 2020 - 08:09
La riunione in Aem durante la quale è stata preannunciata la realizzazione del crematorio
CREMONA (8 febbraio 2020) - Esplode la rabbia dei residenti di via Sesto, via Artigiani e Picenengo che non vogliono la realizzazione, proprio in via Sesto, del forno crematorio per piccoli animali. Un’opposizione nel merito ma anche nel metodo quella che si è concretizzata nella petizione circolata nelle scorse ore, subito firmata da oltre sessanta residenti, in calce alle esternazioni di Carla Bianchi, una residente che fa il punto della situazione così: «A dicembre - si legge nel documento - il sindaco aveva dato notizia dell’intenzione di costruire un forno crematorio in via Sesto, precisando che se ne sarebbe parlato e che sarebbe stato avviato un confronto. Nonostante le nostre lettere e le nostre prese di posizione non ci sentiamo ascoltati. Ho sempre avuto ed ho tuttora un cane, ma non ho mai avuto problemi a farli cremare perché ci ha sempre pensato il mio veterinario. Comprendo che questo servizio a Cremona non c’è, ma non lo si faccia adiacente un’abitazione. Un suggerimento ai signori Marco Pagliarini e Massimo Siboni (rispettivamente dirigente ai Lavori pubblici del Comune e presidente di Aem, ndr): fate una scappata in via Sesto e immaginate l’impatto ambientale che ne deriverebbe». Il crematorio per i piccoli animali potrebbe diventare operativo già nel 2021.
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