L'ANALISI
04 Febbraio 2020 - 08:43
CREMONA (4 febbraio 2020) - C’è preoccupazione nelle parole di Agostino Boschiroli, presidente Confesercenti. Apprensione per le sorti del commercio in centro città, da leggersi sopravvivenza dei negozi di vicinato. E i numeri snocciolati ieri, ne confermano il progressivo impoverimento. O meglio, fotografano l’impennata — nell’ultimo triennio — delle medie strutture di vendita a scapito ovviamente dei negozi di vicinato: più 11% il primo dato, meno 3,2 per cento il secondo. Con Cremona che, di conseguenza, è anche ai primi posti a livello regionale in termini di superficie totale di medie strutture di vendita per 1000 abitanti: più 33,4 %. Per dare un’idea, sei volte l’aumento registrato a Milano.
«Ma — incalza Boschiroli — deve essere chiara una cosa: nessun atto d’accusa contro chi già c’è, semmai è la politica del Comune che non va».
E per rafforzare quella che al momento rimane una «singola» denuncia, ecco l’iniziativa che a Cremona, in questo specifico settore, non ha precedenti: una petizione. Riservata sia ai commercianti che ai cittadini. In pratica, il coinvolgimento diretto di tutti.
«Scontiamo un abnorme aumento delle superfici di medie dimensioni — descrive lo scenario il presidente di Confesercenti — che non trova giustificazione, anche perché si sta registrando un forte calo dei consumi. Ne è derivato un drastico calo dei fatturati delle imprese, con conseguente riduzione del personale e ridimensionamento delle aziende. Abbiamo tuttavia assistito ad una crescita spropositata di medie strutture di vendita e di ampliamenti di grandi strutture che hanno un peso significativo sul tessuto sociale della città, in particolar modo sugli esercizi di vicinato insediati sia nel centro storico che in periferia».
Ecco allora la petizione: «Abbiamo deciso di avviare una raccolta firme rivolta alle imprese e ai cittadini che lavorano o risiedono nel comune di Cremona, affinché la giunta comunale intervenga urgentemente attivando da subito misure che possano salvaguardare e tutelare il commercio di vicinato introducendo una moratoria agli insediamenti di medie e grandi strutture di vendita».
Pacchetto di firme che poi arriverà sulla scrivania del sindaco Gianluca Galimberti. Al Comune verrà sostanzialmente chiesto di sapere quale politica commerciale intende adottare per i prossimi anni: «Non è vero — tuona Boschiroli — che non possono dire di no a nuovi insediamenti. A fronte di ciò chiediamo quale sarà il nostro futuro. I piccoli commercianti hanno già messo in atto tutto quello che potevano fare, ma non basta».
AMPIO SERVIZIO ALLE PAGINE 2 E 3 DE LA PROVINCIA DI MARTEDI' 4 FEBBRAIO 2020
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris