Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA

Parco fotovoltaico, Pasquali: 'Né Comune né Fondazione intendono promuovere l'iniziativa'

Risposta all'interrogazione presentata da Nolli (M5S): 'Preso atto della manifestazione di interesse di un privato e stiamo approfondendo la questione'

Francesco Pavesi

Email:

fpavesi@cremonaonline.it

27 Gennaio 2020 - 17:24

Parco fotovoltaico, Pasquali: 'Né Comune né Fondazione intendono promuovere l'iniziativa'

CREMONA (27 gennaio 2020) - "Né la Fondazione né tanto meno il Comune avevano in animo di realizzare un parco fotovoltaico. E’ stata espressa una manifestazione di interesse da parte di una ditta privata e la Fondazione Città di Cremona ha pubblicato un avviso. Quindi è errato e fuorviante insistere nel dire che la Fondazione e il Comune hanno volontà di promuovere la realizzazione del parco fotovoltaico". Lo ha dichiarato l'assessore all'Ambiente, Simona Pasquali, durante il consiglio comunale di oggi, rispondendo ad una interrogazione proposta dal capogruppo del Movimento 5 Stelle, Luca Nolli. Il rappresentante pentastellato si è detto "insoddisfatto della risposta", perché "Fondazione è controllata dal Conune che non può tirarsi fuori dicendo che la vicenda riguarda un privato e la Provincia per le autorizzazioni".

Pasquali ha spiegato che "la Giunta non ha espresso nessun parere, abbiamo preso atto della manifestazione di interesse e stiamo approfondendo la questione. Alla Giunta non è stato presentato alcun progetto: abbiamo acquisito dalla Fondazione stessa le informazioni ed i documenti ad oggi disponibili forniti dalla società che si è aggiudicata il diritto di superficie dell’area. Non è stata inoltrata nessuna istanza di autorizzazione. La Giunta non è in possesso di alcun progetto, che peraltro non risulta essere ancora stato presentato nemmeno alla Fondazione. Una volta che verrà presentato il progetto, sarà avviato l’iter per richiedere l’Autorizzazione Unica alla Provincia di Cremona. Il progetto dovrà essere compatibile e coerente con il Pear (Programma Energetico Ambientale Regionale). La Provincia, in base alla potenza che verrà prospettata per l’impianto, procederà alla verifica di assoggettabilità a Via(Valutazione di Impatto Ambientale). Durante questo percorso, che è stabilito dalla normativa, il progetto viene pubblicato su Siliva, un portale regionale dove vengono pubblicati tutti i progetti che potrebbero essere assoggettati a Via. La Provincia ha la facoltà di istruire un tavolo tecnico, ma non è obbligatorio. In questa fase il Comune può presentare le sue osservazioni di carattere ambientale, chiedere mitigazioni, osservazioni ambientali, precisare vincoli paesaggistici. Terminata questa fase, la Provincia dovrà esprimere se il progetto va o no assoggettato a VIA. In caso di parere negativo sarà indetta una conferenza di servizi, come da normativa vigente, per rilasciare l’Autorizzazione Unica: in quella sede vengono raccolti tutti i pareri. In questo caso il Comune potrà presentare pareri di tipo urbanistico. In caso affermativo si terrà conferenza dei servizi per la VIA, alla quale parteciperà anche il Comune. Se il parere sarà negativo, non vi sarà luogo a procedere, diversamente sarà convocata la conferenza di servizi che darà le prescrizioni del caso. Al termine la Provincia può anche dichiarare la pubblica utilità".

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400