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RAPPORTO LEGAMBIENTE

Mal'Aria, Cremona da dieci anni fuori legge

In città sempre superati i 35 giorni di sforamento nel limite delle Pm10, solo nel 2019 aria irrespirabile un giorno ogni tre

Francesco Pavesi

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fpavesi@cremonaonline.it

23 Gennaio 2020 - 17:27

Mal'Aria, Cremona da dieci anni fuori legge

CREMONA (23 gennaio 2020) - Negli ultimi dieci anni Cremona ha sempre superato il limite annuo di 35 giorni di sforamento delle Pm10; nel 2019 i giorni di superamento dei 50 microgrammi per metrocubo sono stati 112 (quasi uno su tre), dato che rappresenta la nona peggior performance in Italia; 48 giorni di sforamento nell'ultimo anno anche per quanto riguarda l'ozozno (21esima in Italia). La fotografia scattata da Mal'aria, il report annuale di Legambiente sull'inquinamento atmosferico in città, resituisce un'immagine piuttosto preoccupante della nostra città. Una situazione purtroppo comune a buona parte della nazione con numerose città italiane alle prese con lo smog prodotto da traffico e riscaldamento che raggiunge il suo picco proprio nella stagione invernale.

Se dal 2010 al 2019 il 28% delle città monitorate ha superato ogni anno i limiti giornalieri di Pm10 (le polveri sottili), nelle sole prime tre settimane del 2020 sono stati registrati 18 sforamenti di Pm10 in 5 città: Frosinone, Milano, Padova, Torino e Treviso. Proprio Frosinone e Torino sono le due uniche città ad aver sfondato il muro di mille giorni di inquinamento negli ultimi 10 anni. 

L’emergenza smog, sottolinea Legambiente, è sempre più cronica e si ripresenta puntuale ogni anno. Lo dimostrano gli sforamenti del Pm10 non solo nelle 5 città (per almeno 18 giorni), ma anche a Napoli (16), e Roma (15). Un’emergenza smog che ha segnato anche il 2019, con 54 capoluoghi di provincia che hanno superato il limite per le polveri sottili o per l’ozono (O3), stabiliti rispettivamente in 35 e 25 giorni l’anno. In 26 dei 54 capoluoghi, il limite è stato superato per entrambi i parametri. Torino con 147 giorni (86 per il Pm10 e 61 per l’ozono) è la città che lo scorso anno ha superato il maggior numero di giornate fuorilegge, seguita da Lodi con 135 (55 per Pm10 e 80 per ozono) e Pavia con 130 (65 superamenti per entrambi gli inquinanti). E anche il decennio 2010-2019, sottolinea l’associazione, ha visto «il 28% delle città monitorate da Legambiente che hanno superato i limiti giornalieri di Pm10 tutti gli anni, 10 volte su 10». Maglia nera a Torino, prima in classifica 7 volte su 10, con un totale di 1086 giorni di inquinamento in città. Un tetto, quello dei 1000 giorni di inquinamento, sfondato solo da un’altra città Frosinone. Alessandria con i suoi 896 giorni di sforamenti nel decennio è terza seguita da Milano (890), Vicenza (846 giorni) e Asti (836). Legambiente ricorda che l’inquinamento è al momento la più grande minaccia ambientale per la salute umana e provoca ogni anno oltre 60mila morti premature in Italia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA DI TESTI E FOTO

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Commenti all'articolo

  • spippomv

    23 Gennaio 2020 - 20:17

    Nei giorni di sforamento, invece di appiedare chi usa l’auto per spostamenti lavorativi o di necessità, si provveda a spegnere i forni dell’acciaieria Cav. Arvedi... Tanto per fare un esempio... Ironia a parte le auto sono solo il margine del problema....se si volesse provare a porre parziale rimario alla cosa i passi da intraprendere sarebbero bel altri...

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