L'ANALISI
20 Gennaio 2020 - 07:31
CREMONA (20 gennaio 2020) - Non solo il traffico o il riscaldamento delle caldaie: a causare smog e inquinamento atmosferico contribuiscono tanti piccoli gesti della vita quotidiana, tra cui il fumo di sigaretta. Ecco perché Giuseppe Sala, sindaco di Milano, città nel cuore di una delle zone più inquinate d’Europa, pensa anche al divieto di fumare all’aria aperta come una delle possibili misure anti-smog. Il sindaco ne ha parlato ad un incontro con i cittadini di Milano nei quartieri, annunciando che la «visione» e l’idea della sua Giunta è quella di «non permettere più, entro il 2030, di fumare all’aperto» e «da subito o a breve» di vietarlo «alle fermate dell’autobus» e nei luoghi in cui i cittadini si trovano ad attendere «in coda per i nostri servizi». La proposta, contenuta all’interno del regolamento Aria-Clima che arriverà nelle prossime settimane in Consiglio comunale a Palazzo Marino, dovrà essere ovviamente approvata dall’Aula e una volta ricevuto il via libera potrebbe entrare in vigore attraverso un’ordinanza.
La proposta ha raccolto l'apprezzamento dei sindaci Gianluca Galimberti (Cremona), Stefania Bonaldi (Crema) e Filippo Bongiovanni (Casalmaggiore) che hanno però avanzato qualche riserva. Galimberti: 'Bene per la salute, non quanto incida sull'inquinamento'. Bonaldi: 'Condivido, ma non sono provvedimenti che vanno presi a macchia di liopardo e vanno condivisi'. Bongiovanni: 'Difficile da far rispettare, servirebbero regole nazionali'.
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