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CREMONA. ILLUMINAZIONE

Black out: «La sicurezza a rischio»

Lettera al prefetto Gagliardi di tutti i capigruppo delle minoranze in consiglio comunale . Nel mirino anche il malfunzionamento dei semafori

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

18 Gennaio 2020 - 08:11

Black out: «La sicurezza a rischio»

CREMONA (17 gennaio 2020) - Le forze di minoranza tornano ad attaccare l’amministrazione comunale sul fronte dell’illuminazione pubblica e della sicurezza stradale. Stavolta con una lettera dai toni durissimi indirizzata al prefetto, Vito Danilo Gagliardi, e firmata da Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona), Carlo Malvezzi (Forza Italia), Alessandro Zagni (Lega), Luca Nolli (Movimento 5 Stelle) e Marcello Ventura (Fratelli d’Italia). Nei contenuti si materializza un’offensiva a tutto campo: «Da quando la gestione della pubblica illuminazione è stata affidata a Citelum – si legge nel messaggio – si stanno verificando quotidianamente black out in varie zone della città» che mettono «a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale e a rischio l’incolumità dei cittadini». In particolare «si segnala la situazione di via Dante, al buio da mesi, ma anche i recenti black out in via Aselli, largo Sarpi, viale Trento e Trieste, al quartiere Cambonino, in viale Po, corso Vittorio Emanuele, via Giordano e varie vie del centro città». I consiglieri d’opposizione rimarcano, inoltre, che è ancora senza riscontri la petizione con cui 600 cittadini lamentano «la non adeguata illuminazione su viale Po sia in relazione alla zona pedonale e sia alla ciclabile». E poi c’è il capitolo sul «malfunzionamento degli impianti semaforici, gestiti sempre da Citelum, spesso spenti o lampeggianti per ore, a volte giorni, con gravi conseguenze in termini di sicurezza della circolazione stradale, soprattutto quando il guasto riguarda impianti su arterie stradali molte trafficate».

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