L'ANALISI
11 Gennaio 2020 - 20:02
CREMONA (11 gennaio 2020) - Papa Francesco accoglierà in udienza speciale giovedì 16 aprile la Fondazione Don Primo Mazzolari di Bozzolo, a conclusione delle commemorazioni del sessantesimo della morte (12 aprile 1959) del parroco nato al Boschetto di Cremona il 13 gennaio 1890, centotrenta anni fa. Lo ha comunicato per lettera nei giorni scorsi al vescovo Antonio Napolioni e a don Bruno Bignami, presidente della Fondazione, che ne ha dato notizia iniziando la propria relazione al convegno, nel salone dei Quadri di Palazzo comunale, dedicato a La cura del creato da Mazzolari a papa Francesco. L’incontro di oggi pomeriggio – promosso dalla diocesi, dalla Fondazione e dalle Acli con il patrocinio del Comune e coordinato dalla giornalista Chiara Delogu – si è svolto in un salone gremito ed è stato aperto da un intervento di saluto di Paolo Segalla, responsabile per l’ambiente nella presidenza provinciale delle Acli. Don Bignami, che è anche direttore dell’Ufficio nazionale della Cei per i problemi sociali e il lavoro, ha affrontato un profilo meno frequentato e centrale del messaggio mazzolariano rispetto a quelli della pace, dei poveri e dei lontani. Quello del rapporto con le proprie origini contadine che lega insieme, come fa del resto, sia pure in epoca assai diversa, il Papa, la questione ambientale e quella sociale. Punto di riferimento principale è stato il libretto di don Primo Cara terra (1940), che presto sarà rieditato.
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